BURATTINI STAMPATI IN 3D

Articolo pubblicato su stampa3dstore.com

Lorenzo Palmieri, attore e burattinaio appassionato di tecnologia, si incuriosisce al mondo della stampa 3D e ai possibili utilizzi per il suo lavoro.

Sul mercato sono ormai presenti svariati materiali, plastica, ceramica, metalli, elastici ma sicuramente quelli più interessanti per il teatro di figura sono i filamenti a base di legno.

Il risultato è assolutamente identico al vero legno scolpito a mano, anzi, si riescono ad ottenere burattini più leggeri e manovrabili, resistenti agli urti e con la possibilità di adattarli al millimetro alla propria mano.

I numerosi software offrono la possibilità di modellare a mano libera oppure seguendo bozzetti o fotografie.

La modellazione in digitale, rispetto a quella tradizionale, garantisce precisione e maggiori possibilità espressive poiché nulla è definitivo, ma può essere continuamente modificato.

Alcuni esempi di modellazione 3D

             

La stampa 3D con filamenti a base di legno garantisce la possibilita’ di poter colorare con acrilici o tempere, ottenendo così tutte le sfumature desiderate.

Oltre ai burattini è possibile realizzare qualsiasi oggetto di scena personalizzato, evitando così di cercare tra i prodotti commercializzati.

Grande attenzione va posta anche alla conservazione del patrimonio museale del teatro di figura.

Grazie infatti ai sempre più precisi scanner 3D o a software come Autodesk ReMake, che elabora un modello 3D da semplici foto di un oggetto da varie angolazioni, è possibile ottenere modelli in digitale identici agli originali.

La Compagnia Lagrù Ragazzi utilizza due burattini stampati in 3d, Balanzone e Sganapino, nel loro ultimo spettacolo “Chiudete il sipario! Storia di un mondo senza teatro” dedicato a bambini e ragazzi.

Trailer dello spettacolo